Passa ai contenuti principali

28 | Sintesi finale

Tramite questo blog si intende ripercorrere la storia, le funzionalità e le caratteristiche della Macchina di Atwood, tramite dei post tematici. 

Il punto di partenza dello studio è stato quello di analizzare il significato intrinseco del nome dell’oggetto (step 1), che rimanda chiaramente al nome dell’inventore (step 9).
In seguito, si sono definite le caratteristiche fisiche dell’oggetto tramite un’analisi di alcuni modelli di macchine di Atwood (step 2), dei materiali che caratterizzano questo strumento (step 8), come il legno, ma anche dei componenti, tramite una prima definizione di un glossario (step 3), ma anche tramite un’immagine esplosa (step 16) di tutti i componenti e le strutture interne. Oltre alla rassegna dei materiali e dei componenti dello strumento, è stata fatta una rassegna di costruttori di alcuni degli esemplari conosciuti (step 11). Il tutto è stato completato da un post che riguarda le modalità di utilizzo dello strumento (step 22) e da una mappa concettuale che intende legare i concetti chiave tramite le relazioni che intercorrono tra questi (step 27).
Altri post hanno messo in evidenza le funzionalità dello strumento a partire dalla definizione della scienza che ruota attorno a questo, ossia lo studio dei moti accelerati nel campo gravitazionale (step 4) e, successivamente, attraverso la definizione del principio fisico di funzionamento (step 5).
Come per ogni strumento/oggetto, anche per la macchina di Atwood, è stato possibile realizzare dei rimandi “curiosi” ad aspetti che in primo luogo appaiono come distanti dallo studio dello strumento stesso: si è approfondita la ricerca dello strumento all’interno del cinema (step 12), riscontrandola, ad esempio, in Pirati dei Caraibi; si è ricercata la presenza dello strumento nella pubblicità (step 13), e ancora nei francobolli (step 18), nel mito (step 7) e nel fumetto (step 21). Appartenente alla “sezione” dei post più “curiosi”, vi è anche quello relativo alla definizione di un abbecedario (step 19), di un albero tassonomico attorno alla macchina di Atwood (step 14), un post sulla ricerca di alcuni termini attinenti allo strumento, riportati su dei grafici storici (step 24), uno relativo alla ricerca di un marchio che abbia un legame con lo strumento (step20) e, infine, uno che lega il mondo dei numeri con i numeri che "appartengono" allo strumento (step 15).
Infine, nell’ultima parte del blog è stato dedicato un post (più estraneo all’oggetto) alla rassegna di tre oggetti che rappresentano tre momenti della conoscenza (step 25).

Commenti

Post popolari in questo blog

1 | Nomina sunt consequentia rerum

Relativamente all' etimologia , il nome dello strumento in questione si compone di due parole: "macchina": << màcchina (ant. mòchina ) s. f. [dal lat. machina , che è dal gr. dorico  μαχανά , attico  μηχαν >> (Treccani). Il termine "macchina" assume diverse accezioni sia che esso sia inteso in senso storico e antropologico, sia che esso sia inteso in senso stretto nella fisica, in meccanica, nella tecnica o in termodinamica.  Nel caso in questione, la " macchina " è intesa in senso stretto nella meccanica. "di Atwood": è interessante notare come il sostantivo "macchina" non basti per tipizzare l'oggetto in questione: difatti, sono molteplici le macchine semplici che esistono e pertanto, per rendere riconoscibile questa macchina, vi è bisogno di un complemento di specificazione. Quello che rende riconoscibile dal nome lo strumento, assodato che questo sia una macchina semplice, è la presenza, nel nome, del suo invento

2 | Lo strumento prende forma

Sebbene l'invenzione dello strumento risalga al 1784, come si evince da " A Treatise on the Rectilinear Motion and Rotation of Bodies " di George Atwood, MA, FRS (Cambridge, 1784) , la sua prima realizzazione, oltre quella dell'Atwood, è riconducibile ai primi anni del 1800.  Di seguito, una rassegna di alcune macchine di Atwood realizzate nel corso del tempo:  figura 1   (85 x 85 x 298) -  Fonte:  https://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/museo/Meccanica/atwood.html figura 2 -  Fonte:  https://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/museo/Meccanica/batacchio.jpg figura 3  Fonte:   http://www.fondazionegalileogalilei.it/museo/collezioni/strumenti_scientifici/meccanica/schede_meccanica/macch_atwood.html figura 4 -  Fonte: http://95.110.231.234/fisica/index.php/strumenti/meccanica/168-Macchina%20di%20Atwood

9 | George Atwood

George Atwood (Londra 1746 - 1807) fu l'inventore della Macchina di Atwood, che descrive accuratamente nel suo libro Treatise on the rectilinear motion and rotation of bodies (1784); egli fu un matematico e nutriva una passione per il gioco degli scacchi.  L'invenzione della macchina di Atwood avviene in un periodo storico molto suggestivo per la realizzazione di strumenti scientifici: infatti, si è nel pieno della rivoluzione industriale. figura 1 - George Atwood fonte:  https://prabook.com/web/george.atwood/2299514 Sitografia  sulla biografia di George Atwood: -  https://mathshistory.st-andrews.ac.uk/Biographies/Atwood/ -  https://en.wikipedia.org/wiki/George_Atwood -  https://www.treccani.it/enciclopedia/tag/george-atwood/ sul contesto storico: -  https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_industriale_in_Inghilterra