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6 | Il simbolo

Effettuando una ricerca sull'iconografia antica e contemporanea della macchina di Atwood, emerge che non vi sono dei simboli o delle icone che in passato hanno rappresentato questo strumento. Infatti, la tendenza era quella di disegnare lo strumento nella sua interezza e con un maggior numero possibile di dettagli, in modo tale da facilitare, a chi ne competeva, la realizzazione. 
Oggi, la macchina di Atwood viene studiata nelle scuole, e su questa si basano numerosi esercizi applicativi. Per tale motivo, vi è la tendenza a rappresentare in modo semplice e quasi iconografico questo strumento (figura 1)

figura 1 - esempio di come, spesso, viene rappresentata il modello della macchina di Atwood sui libri scolastici
fonte: 
https://www.reccom.org/2019/06/16/fisica-come-misurare-laccelerazione-di-due-masse-collegate-da-una-stringa/

Se si immagina di voler rappresentare lo strumento in questione in modo iconografico, si possono associare delle icone in bianco e nero che rappresentano una puleggia, ad esempio:

figura 2 
figura 3 



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1 | Nomina sunt consequentia rerum

Relativamente all' etimologia , il nome dello strumento in questione si compone di due parole: "macchina": << màcchina (ant. mòchina ) s. f. [dal lat. machina , che è dal gr. dorico  μαχανά , attico  μηχαν >> (Treccani). Il termine "macchina" assume diverse accezioni sia che esso sia inteso in senso storico e antropologico, sia che esso sia inteso in senso stretto nella fisica, in meccanica, nella tecnica o in termodinamica.  Nel caso in questione, la " macchina " è intesa in senso stretto nella meccanica. "di Atwood": è interessante notare come il sostantivo "macchina" non basti per tipizzare l'oggetto in questione: difatti, sono molteplici le macchine semplici che esistono e pertanto, per rendere riconoscibile questa macchina, vi è bisogno di un complemento di specificazione. Quello che rende riconoscibile dal nome lo strumento, assodato che questo sia una macchina semplice, è la presenza, nel nome, del suo invento

2 | Lo strumento prende forma

Sebbene l'invenzione dello strumento risalga al 1784, come si evince da " A Treatise on the Rectilinear Motion and Rotation of Bodies " di George Atwood, MA, FRS (Cambridge, 1784) , la sua prima realizzazione, oltre quella dell'Atwood, è riconducibile ai primi anni del 1800.  Di seguito, una rassegna di alcune macchine di Atwood realizzate nel corso del tempo:  figura 1   (85 x 85 x 298) -  Fonte:  https://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/museo/Meccanica/atwood.html figura 2 -  Fonte:  https://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/museo/Meccanica/batacchio.jpg figura 3  Fonte:   http://www.fondazionegalileogalilei.it/museo/collezioni/strumenti_scientifici/meccanica/schede_meccanica/macch_atwood.html figura 4 -  Fonte: http://95.110.231.234/fisica/index.php/strumenti/meccanica/168-Macchina%20di%20Atwood

9 | George Atwood

George Atwood (Londra 1746 - 1807) fu l'inventore della Macchina di Atwood, che descrive accuratamente nel suo libro Treatise on the rectilinear motion and rotation of bodies (1784); egli fu un matematico e nutriva una passione per il gioco degli scacchi.  L'invenzione della macchina di Atwood avviene in un periodo storico molto suggestivo per la realizzazione di strumenti scientifici: infatti, si è nel pieno della rivoluzione industriale. figura 1 - George Atwood fonte:  https://prabook.com/web/george.atwood/2299514 Sitografia  sulla biografia di George Atwood: -  https://mathshistory.st-andrews.ac.uk/Biographies/Atwood/ -  https://en.wikipedia.org/wiki/George_Atwood -  https://www.treccani.it/enciclopedia/tag/george-atwood/ sul contesto storico: -  https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_industriale_in_Inghilterra